• ARIETE (ovis) Nella rappresentazione dell'"suovetaurilia", il sacrificio fatto da Cozio per celebrare l'alleanza.
  • CINGHIALE (suus) Nella rappresentazione dell'"suovetaurilia".
  • TORO (taurus) Nella rappresentazione dell'"suovetaurilia",
  • Due guerrieri a cavallo, uno in possesso di una lancia
  • due suonatori di corni mentre due uomini camminano nella direzione opposta con un asta sul gomito

IL REGNO DI RE COZIO

cozioRe Cozio, era capo di una confederazione di tribù di entrambe i versanti alpini. La data supposta di costituzione del regno è da collocare non prima del 218 a.C., poiché nei documenti che parlano del passaggio di Annibale non si fa cenno ad un regno alpino.

Tramite i monumenti eretti da Augusto come il trofeo di La Turbie e l’arco di Susa, e ancora passi delle opere degli storici antichi è possibile dare un resoconto di quelli che erano i popoli di questo regno.

Nel versante piemontese conosciamo il nome ed il relativo territorio dei popoli appartenenti a questa unità amministrativa, come i Segusini che abitavano Segusio, l’odierna Susa, il loro territorio spaziava da Ocelum collocata presumibilmente nella zona fra Avigliana e Villardora (forse coincidente con Ad Fines, luogo di culto e di pedaggio, l’odierna Drubiaglio), al colle del Moncenisio.

Altro loro centro importante e forse fortificato era Excigomagus da collocare presumibilmente nei pressi di Exilles.

I Vennavi della Val Cenischia (da cui Venaus), i Belaci nel territorio tra Salbertrand e Bardonecchia, i Segovii stanziati nella conca di Goesao (Cesana).

La Valle Chisone era popolata dagli Iemeri, la Valle Pellice dai Maielli, infine nella Valle del Po erano stanziati i Vibelli, da cui il nome latino di Forum Vibi, nei pressi dell’odierna Barge.

Nel versante francese troviamo i Savincates presenti anche nell’alto corso della Durançe (da cui il toponimo Sauze, presente peraltro in ambo i versanti), i Caturigi posti nella città di Chorges (Caturigomagus) ove si sono trovate iscrizioni relative a loro, i Tebavi pare fossero nella valle dell’Ubaye.

Gli Ectini e i Veamini nella valle della Tinèe, i Venisani fra il colle del Lautaret e Briançon, abitavano la Morienne e in particolare la valle dell’Arc da Aiguebelle al Moncenisio i Medulli, gli Adanates in luogo ad oggi sconosciuto, i Vesubiani nella valle della Vesùbie, i Quariati nel territorio del Queyras che porta il loro nome