La beidana era una sorta di roncola-machete in uso tra il 1200 e il 1700 nelle valli Valdesi del Piemonte (Pinerolese) per i lavori agricoli e da boscaioli.
Questa con lama lunga cm.65 circa, stretta in prossimità dell’impugnatura, ma larga in punta, decorata nella parte larga del piatto della lama e che presenta un traforo, questo nella foto una croce e un ricciolo a voluta nato per appendere l’oggetto ad un chiodo.
Con il codolo che si ripiega a fungere da guardamano.
Vicino al manico nella parte stretta della lama si osserva il rompi-lame a forma di serpente, una specie di gancio dove veniva fatta scorrere la lama dell'avversario per poi storcere e disarmare o/e rompere la lama avversaria