Evolvendosi la beidana si allunga, questo nella foto a cm.74.
Restringendo la larghezza della lama, acquista una certa rustica eleganza con varie decorazioni, e specialmente il tipico foro a cuore verso la punta tronca, un ricciolo a voluta nato, forse in origine, per appendere l’oggetto ad un chiodo .
Nel 1655 l’arma è già documentata in una delle tante, sanguinose campagne contro gli “heretici della Valle”.
Vicino al manico nella parte stretta della lama si osserva il rompi-lame, una specie di gancio dove veniva fatta scorrere la lama dell'avversario per poi storcere e disarmare o/e rompere la lama avversaria.